Simone Bonini e Gianni Tarabini: il gelatiere, lo chef e le grandi materie prime
Ristorazione Freeze & Go ReadyChef Fiere ItaliaGrande ricerca degli ingredienti per l'ideatore di Carapina e lo chef di La Preséf
C’è una cosa che accomuna lo chef e il gelatiere: la grande ricerca sulle materie prime. Lo sanno bene Simone Bonini, gelatiere e vulcanico ideatore di Carapina, il concept di gelato nato a Firenze, e Gianni Tarabini, chef del ristorante la Preséf, una stella Michelin e situato all’interno del bellissimo complesso dell’agriturismo La Fiorida in Valtellina.
Hanno realizzato per Carpigiani alcune ricette con ingredienti prodotti o raccolti nelle vicinanze de La Fiorida come mirtilli selvatici, il formaggio bitto e il latte appena munto. Guardando il video potrete scoprire il modo con cui hanno reinterpretato una merenda tra montagne e vallate come nel muffin con sorbetto ai mirtilli selvatici e crumble di cioccolato o il sandwich con gelato al burro noisette e formaggio bitto e Bresaola della Valtellina.
Qual è il tuo gusto preferito?
Simone Bonini: “Il mio gusto di gelato preferito è legato all’umore. Se ho dei momenti molto strambi può darsi che assaggi uno zabaione, se sono molto sereno un latte, di sicuro non ne ho uno preferito, è legato a dei momenti della giornata”
Gianni Tarabini: “Il mio gusto di gelato preferito è cioccolato, perché mi sembra che mi dia calore, sento la casa nel gusto del cioccolato, perché il papà portava sempre il cioccolato.”
Ti ricordi la prima volta che hai mangiato un gelato?
Simone Bonini: “Il mio ricordo è legato a mio papà, io mi ero bruciato tutta la mano facendo lo stupido da bambino e lui mi portò a mangiare un gelato. Non potevo mangiarlo con la paletta e l’ho mangiato alla coppetta. Mi capita ancora oggi, spesso, se mi vedete con una coppetta in mano giratemi a largo, perché sono in un momento tutto mio”
Che consiglio date a chi vuole inserire il gelato nel proprio menu?
Gianni Tarabini: “Che usi come base prodotti eccezionali, quindi dal latte alla panna o frutti di bosco, o gli altri gusti di gelato che lui vuole creare che siano solo prodotti di qualità e di stagionalità.”
Simone Bonini: “Nella ristorazione di essere più attinente al territorio, senza voli pindarici, prodotto, prodotto, prodotto.”
Simone, tu sei stato un innovatore del mondo del gelato. Che cosa pensi ci sia ancora da scoprire?
Simone Bonini: “C’è sempre da innovare, il mio claim è “non smettete mai di essere curiosi”, la gelateria ci può dare veramente tanto se riusciamo a dialogare, e io ci son riuscito, con la mente aperta, il che non vuol dire stupire le persone ma rassicurarle con dei gusti classici e sinceri.”